venerdì 22 febbraio 2008

La Santanchè (ci) crede

Devo confessare che la prima volta che ho letto il cartello ho pensato di essere affetto da dislessia, mi sembrava d'aver letto "Io ci credo". In realtà penso che più che dislessia si sia trattato di un lapsus freudiano. Tralasciando di commentare un eventuale scenario fantapolitico con la Santanchè presidentessa (di qualsivoglia ente/società/istituzione) , dobbiamo dare atto che effettivamente sul suo volto si può leggere una qualche ombra di convinzione in ciò che sostiene, in ciò per cui "lotta". Eppoi questa foto in bianco e nero... evidezia tutta la drammaticità, tutto il phatos delle affermazioni. L'ultima noticina andrebbe, volendo proprio, al casto ma presente décolleté...

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