giovedì 21 febbraio 2008

La Marcia del Popolo

Il leader del centro destra invece, fortunatamente, preferisce non comparire direttamente con il proprio volto nel primo manifesto elettorale. Strategia politica? Gelosie di Fini e co.? Non ci è dato saperlo, tuttavia la "Sua" presenza è tutt'altro che umbratile, anzi tangibilissima nel simbolo del neopartito. Il manifesto per un buon 40% appare come una sorta di istruzioni per l'uso della cabina elettorale, semplice, immediato anche per l'elettorato meno raffinato, cresciuto con pane, amore e Fede, telenovelas e Grande Fratello.
La frase e il motto, invece, sono per forza di cose riservati alla parte più acculturata dell'elettorato del centro destra, a coloro che guardano Studio Aperto, o meglio ancora, il TG5 e sono al corrente della gravissima situazione in cui il precedente governo ha portato l'Italia.
Tuttosommato è evidente che la forza di questo messaggio sovrasta di una spanna le rifressioni metapolitiche di Veltroni. E' nel pieno spirito della propaganda elettorale.

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